El Lissitzky
Senza titolo
1919-20 c.
Opera esposta
Il museo rimarrà chiuso martedì 24 dicembre e il 25 dicembre, mentre sarà eccezionalmente aperto martedì 31 dicembre.
Lazar Markovich Lisitskii (El Lissitzky) nasce a Pochinok, nella regione di Smolensk, Russia, il 23 novembre 1890. Trascorre l’adolescenza a Vitebsk, quindi segue gli studi di architettura alla Technische Hochschule di Darmstadt dal 1909 al 1914, anno in cui è costretto a ritornare in Russia a causa della Prima guerra mondiale. Nel 1916 si laurea in ingegneria e architettura al Politecnico di Riga. Nel 1919 insieme a Kazimir Malevich è invitato da Marc Chagall a far parte dell’Istituto d’Arte di Vitebsk, dove insegna architettura e grafica. Nello stesso anno realizza il suo primo Proun (un acronimo che in russo unisce le iniziali di “progetto per l’affermazione del nuovo”) e aderisce al gruppo Unovis.
Nel 1920 diviene membro dell’Inkhuk (Istituto per la Cultura Artistica) di Mosca e realizza il progetto tipografico del libro Pro dva kvadrata (Due quadrati). L’anno successivo insegna ai Vkhutemas (Laboratori Statali Superiori di Arte e Tecnica) con Vladimir Tatlin e si associa al gruppo construttivista. Suo è il progetto della “Erste russische Kunstausstellung”, la mostra che si tiene nel 1922 alla Galerie van Diemen di Berlino e alla quale partecipano i costruttivisti. In questi anni collabora con Ilya Ehrenburg al periodico “Veshch/Gegenstand/Objet”. Nel 1923 sperimenta nuovi progetti tipografici per il libro di Vladimir Mayakovsky Dlya golosa (Per la voce) e visita Hannover, dove una mostra della sua opera è organizzata dalla Kestner-Gesellschaft. Sempre nel 1923 realizza un ambiente Proun per la “Grosse Berliner Kunstausstellung” ed esegue due serie di litografie, Proun e La Vittoria sul Sole, con cui illustra l’opera di Alexei Kruchenykh e Mikhail Matiushin.
Si reca poi in Svizzera per un periodo di cura. Nel 1924 lavora con Kurt Schwitters a “Nasci”, un numero della rivista dadaista “Merz”, e collabora con Jean (Hans) Arp al libro Die Kunstismen (Gli ismi dell’arte). L’anno successivo ritorna a Mosca, dove riprende l’insegnamento ai Vkhutemas-Vkhutein (Laboratori Statali Superiori di Arte e Tecnica-Istituto Superiore Statale di Arte e Tecnica), incarico che manterrà fino al 1930. Verso la metà degli anni venti abbandona la pittura per concentrarsi su progetti tipografici e sull’allestimento di mostre. Nel 1926 realizza la sala per l’Internationale Kunstausstellung di Dresda. Lissitzky muore a Mosca il 30 dicembre 1941.
El Lissitzky
1919-20 c.
Opera esposta