Egidio Costantini
Ventitré sculture da disegni di Picasso
1964
Opera esposta
Dal 15 al 27 ottobre incluso, gli elevatori non saranno utilizzabili a causa di interventi di manutenzione straordinaria, pertanto il museo non sarà totalmente accessibile alle persone con disabilità motoria. Ci scusiamo per il disagio e vi ringraziamo per la comprensione.
Egidio Costantini nasce a Brindisi il 22 aprile 1912. Alla morte del padre, nel 1918, la famiglia si trasferisce a Venezia. Qui compie studi tecnici e consegue il brevetto di radiotelegrafista. Dopo una prima occupazione presso il Circolo Motonautico di Venezia, con la guerra è impiegato presso la Banca Commerciale di Venezia, ma nelle ore libere si dedica allo studio della botanica, tanto da conseguirne il diploma presso l’Università di Parma. Nel 1945 si trasferisce in Carnia, dove avvia un’attività legata al commercio del legno e qui matura l’idea di lavorare con il vetro.
Tornato a Venezia, inizia a lavorare come rappresentante per alcune vetrerie di Murano, avendo così modo di conoscere i maestri vetrai e la lavorazione del vetro. Desiderando portare l’arte del vetro al livello della scultura e della pittura, concepisce l’idea di una collaborazione tra artisti e maestri vetrai per realizzare sculture in vetro a partire dai disegni di artisti contemporanei. Inizia così a lavorare con un gruppo di artisti veneziani dai quali nascerà, nel 1950, il Centro Studio Pittori nell’Arte del Vetro di Murano. Nel 1954 si reca a Parigi per far conoscere il suo progetto ai maggiori artisti dell’epoca. Nascono così le collaborazioni con Alexander Calder, Gino Severini, e in seguito anche con Pablo Picasso, Jean Arp, Max Ernst e altri ancora.
Scioltosi il Centro Studio nel 1955, Costantini apre una propria galleria a Venezia, la Fucina degli Angeli, che dopo il successo iniziale è costretta a chiudere nel 1958. Riaprirà nel 1961 grazie all’aiuto economico di Peggy Guggenheim, che tre anni dopo espone le opere della Fucina nel proprio palazzo veneziano. Negli anni settanta e ottanta seguono numerose mostre in Italia e all’estero. Gli anni novanta consacrano Costantini come il “maestro dei maestri”, colui che ha saputo insegnare agli artisti come trasformare le loro opere in sculture di vetro. Nel 2000 si tiene una mostra delle opere della Fucina a Tolmezzo, seguita nel 2003 da una mostra a Innsbruck. Costantini muore a Venezia l'8 ottobre 2007.
Egidio Costantini
1964
Opera esposta