David Hare nasce a New York (USA) il 10 marzo 1917. Dal 1936 al 1937 studia biologia e chimica al Bard College di Annandale-on-Hudson, New York. Alla fine degli anni trenta inizia a sperimentare con la fotografia a colori realizzando opere che le Walker Galleries di New York espongono nel 1939. Nel 1940 apre uno studio fotografico a New York e nello stesso anno la Julien Levy Gallery gli dedica una personale. Nei primi anni quaranta conosce molti surrealisti emigrati a New York a causa della guerra, e nel 1942 inizia l'attività di scultore. Nel 1942 fonda, con André Breton, Marcel Duchamp e Max Ernst, la rivista surrealista “VVV”, che cura fino al 1944.

Dal 1944 al 1947 Peggy Guggenheim gli dedica alcune personali nella sua galleria-museo Art of This Century. Nel 1948, a New York, è tra i fondatori, con William Baziotes, Robert Motherwell e Mark Rothko, della scuola The Subjects of the Artists, e diviene amico di Jean-Paul Sartre. Nello stesso anno si trasferisce a Parigi, dove incontra Balthus, Victor Brauner, Alberto Giacometti e Pablo Picasso. Ritorna a New York nel 1953, ma trascorre le due estati successive a Parigi. Partecipa alla Biennale di San Paolo nel 1951 e nel 1957; nel 1958 gli viene commissionata una scultura per il palazzo Uris, al 750 della Third Avenue a New York. Hare incomincia a concentrarsi sulla pittura negli anni sessanta.

A metà decennio, e fino alla fine degli anni settanta, inizia a insegnare al Philadelphia College of Art, alla University of Oregon di Eugene e al Tamarind Institute della University of New Mexico di Albuquerque. Partecipa alla mostra “Dada, Surrealism and Their Heritage”, che si tiene al Museum of Modern Art di New York nel 1968, e l'anno seguente riceve una laurea ad honorem dal Maryland Institute of Art di Baltimora. A fine anni sessanta inizia la serie Cronus, composta da disegni, collage, dipinti e sculture, che sarà oggetto di una mostra allestita al Museo Solomon R. Guggenheim nel 1977. Nello stesso anno partecipa alla mostra “Dada and Surrealism Revisited” alla Hayward Gallery di Londra, e nel 1978 espone nella mostra “American Painting of the 1970s” alla Albright-Knox Art Gallery di Buffalo. Hare muore a Jackson Hole, Wyoming, il 21 dicembre 1992.


Opere