Bridget Riley nasce a Londra il 24 aprile 1931. Studia arte al Goldsmiths College (1949-52) e al Royal College of Art (1952-55). A fine anni cinquanta inizia a insegnare arte e a lavorare come illustratrice nell'agenzia pubblicitaria J. Walter Thompson. I suoi primi dipinti sono perlopiù paesaggi di matrice impressionista e puntinista, ma negli anni sessanta inizia a esplorare le potenzialità degli effetti ottici in opere che, anni dopo, saranno conosciute come Arte optical; scopre, inoltre, i dipinti in bianco e nero di Victor Vasarely.

La sua prima personale è organizzata nel 1962 dalla Gallery One di Londra, e l'anno seguente riceve il premio della John Moores di Liverpool e l'AICA Critics Prize. Nel 1968 rappresenta la Gran Bretagna alla Biennale di Venezia e diventa la prima donna artista a cui viene assegnato il Gran Premio per la pittura. Nei primi anni ottanta i viaggi in Egitto la portano a esplorare gli effetti del colore e dei contrasti di colore.

Nel 1986 incontra i pittori Philip Taaffe e Ross Bleckner; introduce dei nuovi elementi, diagonali, nelle sue opere.Tra le sue personali si segnalano la mostra organizzata dal Museum of Modern Art, New York, nel 1966, dalla Galleria Nazionale di Praga nel 1971, da Kettle’s Yard, Cambridge, nel 1995, e la retrospettiva alla Tate Britain, Londra, nel 2005. Riley vive e lavora a Londra.


Opere