André Masson nasce a Balagny-sur-Oise, Francia, il 4 gennaio 1896. Studia pittura all’Académie Royale des Beaux-Arts di Bruxelles e all’Ecole Nationale Supérieure des Beaux-Arts di Parigi. Nel 1920 si stabilisce a Parigi e due anni più tardi incontra D.-H. Kahnweiler, il suo principale mercante fino al 1931. Nel 1924 tiene la prima personale alla Galerie Simon di Kahnweiler a Parigi. Nello stesso anno conosce André Breton e si unisce al gruppo surrealista, al quale rimane legato fino al 1928. In questo primo periodo realizza disegni e quadri con il procedimento dell’automatismo, sperimenta l’utilizzo della sabbia nei suoi dipinti, inizia ad esplorare temi erotici e violenti ed è influenzato dal Cubismo analitico. Realizza inoltre illustrazioni per libri e i suoi lavori vengono regolarmente pubblicati sulla rivista “La Révolution Surréaliste”. Nel 1925 partecipa alla prima esposizione surrealista, alla Galerie Pierre di Parigi. Due anni dopo incontra Giacometti e realizza la sua prima scultura.

Dopo la rottura con i surrealisti sviluppa diversi linguaggi: tematiche violente ed erotiche interpretate con forme sempre più astratte, paesaggi figurativi, e dopo un soggiorno in Spagna, dal 1934 al 1936, soggetti spagnoli. Nel 1933 disegna scene e costumi per i Ballets Russes, lavorando spesso, in seguito, per il teatro, l‘opera e il balletto. Nel 1936 torna a Parigi e l’anno successivo si riconcilia con i surrealisti. Nel 1941 lascia la Francia occupata dai tedeschi e si stabilisce a New Preston, Connecticut (USA). Lo stesso anno tiene un’importante mostra al Baltimore Museum of Art. Durante la sua permanenza negli Stati Uniti espone diverse volte con artisti in esilio, come alla mostra inaugurale della galleria-museo di Peggy Guggenheim a New York, Art of This Century, e tiene conferenze sull’arte moderna. Nel 1943 rompe nuovamente e definitivamente con Breton e con il Surrealismo.

Ritorna in Francia nel 1945 e negli anni seguenti dipinge sia paesaggi sia astrazioni, proseguendo nell’esplorazione della tematica violenta ed erotica dei primi anni. Nel 1950 pubblica la raccolta di scritti Plaisir de peindre. Nel 1965, su sollecitazione di André Malraux e Jean-Louis Barrault, decora il soffitto dell’Odéon, Théâtre de France, di Parigi. Nel 1976 il Museum of Modem Art di New York allestisce una sua importante retrospettiva. Muore a Parigi il 27 ottobre 1987.


Opere