Alberto Biasi nasce il 2 giugno 1937 a Padova. Protagonista della storia dell’arte italiana del dopoguerra, la sua figura è una delle più autorevoli nel campo di quella che in Italia è stata definita “Arte programmata”, “Arte cinetica” o “Optical art”. Nel 1959, all'età di ventidue anni, con alcuni suoi coetanei, fonda il Gruppo N a Padova. Da allora la sua attività si è mossa costantemente all’insegna dell’indagine percettiva, attraverso cicli di lavori, ciascuno dei quali ha affrontato poeticamente e scientificamente alcuni problemi legati alla visione: dalle prime Trame alle Torsioni, ai Light Prisms e agli Ottico-dinamici.

Nel 1988 viene allestita una retrospettiva della sua opera al Museo Civico agli Eremitani di Padova. Nel 2000 elabora una sintesi delle ricerche precedenti e crea gli Assemblaggi, soprattutto dittici e trittici prevalentemente monocromatici, d’impressionante effetto plastico e coloristico. Nel 2006 espone nelle Sale dell’Hermitage di San Pietroburgo. Oltre alle dodici esposizioni del Gruppo N, Biasi ha allestito più di cento esposizioni personali in sedi come Palazzo Ducale di Urbino, il Wigner Institute di Erice, il Museo della Cattedrale di Barcellona, il Museo Nazionale di Villa Pisani e la Galleria Nazionale di Praga.

Ha inoltre partecipato a oltre cinquecento collettive, fra cui "ITALIAN ZERO & avantgarde '60s" al Museo MAAM di Mosca, la XXXII e la XLII Biennale di Venezia, la XI Biennale di San Paolo, la X, XI e XIV Quadriennale di Roma e le più note Biennali della grafica, ottenendo numerosi riconoscimenti.


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