Ultimi giorni per visitare la mostra dedicata a Robert Rauschenberg

Si chiude domenica 20 settembre Robert Rauschenberg: Gluts, la mostra che la Collezione Peggy Guggenheim ha dedicato all’artista texano, a un anno dalla sua scomparsa, rendendo così omaggio a una delle più grandi forze creative dell'arte americana dagli anni ’50, Dal 30 maggio, data di inizio, all’11 settembre, la mostra ha registrato un’affluenza di 108.536 visitatori, con una media giornaliera di 1.193 ingressi su 91 giorni di apertura. Durante questa calda estate lagunare tanti sono stati gli appassionati che hanno gremito le sale del museo veneziano attratti dalle poetiche creazioni di Rauschenberg, forme metalliche accartocciate, antropomorfe e zoomorfe, create con leggerezza usando i più svariati materiali di scarto. Oggetti dismessi come insegne al neon, segnali stradali, tubi di scappamento, radiatori, saracinesche, a cui l’artista ha donato nuova vita trasformandoli in assemblaggi eterei e spiritosi, “gli oggetti abbandonati mi fanno simpatia” sosteneva “e così cerco di salvarne il più possibile.” La mostra, a cura di Susan Davidson e David White, ha presentato per la prima volta in Italia un corpus di opere in metallo, circa quaranta lavori, poco conosciuti dal grande pubblico, ed ha riscosso profondo interesse da parte dei media internazionali e nazionali, dal Financial Times, che ha parlato dei Gluts come “perfetti conduttori, con la loro energia, dello spirito provocatore di Rauschenberg”, a Repubblica che li ha definiti “souvenir metallici”, dal Messaggero che ha scritto degli “incantesimi di Rauschenberg” all’Unità che ha definito l’artista texano “Il re Mida dei rifiuti” per arrivare al Corriere della Sera, che all’indomani dell’inaugurazione titolava “E dalla discarica partì la musica”.

Fino al 31 dicembre 2009 il museo veneziano continua ad ospitare la mostra Capolavori futuristi alla Collezione Peggy Guggenheim, curata da Philip Rylands, e si prepara ad inaugurare il 10 ottobre Prendergast in Italia, esposizione che con oltre sessanta opere, tra acquerelli, oli, monotipi, dedicati ad un’inedita Venezia di fine Ottocento, per la prima volta in Italia rende omaggio all’artista postimpressionista americano Maurice Prendergast.

Domenica 20 e 27 settembre alle 12, i visitatori sono invitati agli ultimi due appuntamenti con Aperol, che ormai da molti anni accompagna e rinfresca le domeniche offrendo il noto “spritz a tutti coloro che trascorrono la giornata di festa tra i capolavori del museo.