Peggy Guggenheim e l’immaginario surreale

10 novembre 2007 – 2 marzo 2008
Vercelli, Arca – ex Chiesa di San Marco, Piazza San Marco 1

Il 10 novembre a Vercelli, nella nuova struttura espositiva Arca, la Regione Piemonte e la Città di Vercelli, in collaborazione con la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia, inaugureranno la mostra “Peggy Guggenheim e l’immaginario surreale”: più di cinquanta capolavori appartenenti oggi alle collezioni veneziane e newyorkesi dei musei Guggenheim che sono stati riuniti per la prima volta appositamente per costruire il percorso di questa mostra. La mostra, a cura di Luca Massimo Barbero, curatore associato della Collezione Peggy Guggenheim, è la prima tappa di un progetto triennale per rendere omaggio a una delle più importanti figure dell’arte del ventesimo secolo.

In “Peggy Guggenheim e l’immaginario surreale” sarà possibile seguire l’affascinante percorso parallelo fra Peggy Guggenheim, appassionata e vorace sostenitrice delle arti, e quell’immaginario surreale che si trova, non solo fra i protagonisti certi del movimento surrealista, ma che percorre l’intera storia delle avanguardie e della prima metà del secolo scorso. I pionieri dell’immaginario surreale, Marc Chagall, Giorgio de Chirico, Pablo Picasso, accoglieranno il visitatore iniziandolo al viaggio fantastico dei maestri del Surrealismo che prosegue con le opere di Joan Miró, Salvador Dalí, Max Ernst, René Magritte, Alberto Giacometti, Ives Tanguy fino agli intellettualismi di Marcel Duchamp e alle nuove generazioni influenzate dal movimento.

La mostra si apre come “evento nell’evento”, con la contemporanea inaugurazione di Arca, modernissima struttura espositiva progettata dall’architetto Ferdinando Fagnola. Il progetto vuole recuperare la medioevale chiesa San Marco, un importante monumento storico della città, che nei secoli ha subito trasformazioni e ha avuto diverse funzioni, da deposito di legname a Cavallerizza, fino a diventare dalla fine dell’800 il mercato coperto della città.

La struttura Arca permette di creare all’interno della navata centrale della chiesa uno spazio espositivo d’eccezione, che potrà accogliere le mostre e contemporaneamente consentire di seguire l’avvio dei saggi di restauro degli importanti affreschi e delle strutture architettoniche dell’edificio, proponendosi così la valorizzazione di uno straordinario patrimonio d’arte e la promozione della conoscenza della storia delle arti.

La mostra realizzata con la collaborazione produttiva di GAmm, Giunti Arte mostre musei, che ne pubblica anche il catalogo, prevede un intenso programma di iniziative di promozione e di supporto informativo e didattico.