Dal 24 gennaio al 7 aprile 1992 verrà presentato alla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia un “Omaggio a Gastone Novelli” in occasione della donazione di Ivan Novelli al Museo Solomon R. Guggenheim di New York di quattro opere dell’artista: Linea, Dialettica, Un obelisco per la memoria, Tonnerre Printanier. Le opere, datate 1968, che costituiscono un unicum compositivo, ben rappresentano per l’alto livello qualitativo il periodo più maturo della sua raffinata produzione artistica e della sua ricerca poetica.
Dedicando un “Omaggio a Gastone Novelli”, la Fondazione Guggenheim intende rivelare, attraverso una limitata ma attenta selezione di opere, le tappe di un particolare “viaggio” artistico.
GASTONE NOVELLI (1925-1968)
Esploratore instancabile di culture e civiltà remote, conoscitore profondo delle avanguardie storiche, viaggiatore solitario dalla Grecia al Brasile, nonché autore di saggi e inedito illustratore di Bataille e Beckett, Gastone Novelli è considerato tra gli artisti più indipendenti e complessi della sua generazione.
Dopo una fase ancora influenzata da suggestioni neoplastiche e cubiste, dal 1957 Novelli rivela una diretta conoscenza dell’Action Painting, delle ricerche informali e dell’automatismo surrealista. Un nuovo interesse verso l’uso di diversi mezzi e tecniche artistiche, lo porteranno all’esperienza materica, dove non mancano i riferimenti all’opera di Burri e alle ricerche portate avanti in quegli anni da Cagli e Capogrossi. Permangono inoltre certe caratteristiche neodada accentuate anche dalla conoscenza delle tematiche dell’avanguardia storica avvenuta nell’ambito della rivista “L’Esperienza moderna”. Ma la stessa estrazione dada-surrealista, che gli viene quasi concordemente attribuita dalla critica, ha più ragioni estrinseche che non sostanziali. Più vicino a Cy Twombly, ma guardando a Klee, Novelli attorno agli anni ’60, risulta ancora più impegnato nella creazione di un linguaggio figurativo, di una scrittura-immagine, che per sua stessa ammissione deve costantemente rimettere in discussione anche la più elementare delle conoscenze: quella fisica. La sua opera suggerisce una lettura che inviti a scoprire una sorta di percorso alchemico-iniziatico nel suo iter artistico.
L’Omaggio a Gastone Novelli, curato da Annarita Fuso, viene presentato all’interno del tradizionale allestimento della Collezione Peggy Guggenheim a Palazzo Venier dei Leoni.
La Collezione Peggy Guggenheim ringrazia anche la Regione Veneto per il sostegno annuale riservato alla sua attività.