Venezia, lunedì 21 febbraio, 2022 – C’è grande attesa per la mostra Surrealismo e magia. La modernità incantata, che aprirà al pubblico il 9 aprile alla Collezione Peggy Guggenheim. In preparazione alla prima, grande esposizione interamente dedicata all’interesse dei surrealisti per la magia, l’alchimia e l’occulto, giovedì 24 febbraio e 10 marzo, alle ore 18 su Zoom, Gražina Subelytė, curatrice dell’esposizione e Associate Curator del museo, condurrà due incontri, gratuiti e aperti a tutti, volti a presentare e approfondire alcune delle tematiche chiave della mostra. Si tratta dei primi due appuntamenti di un ricco calendario di Public Programs che accompagnerà la mostra nel corso della sua apertura, fino al 26 settembre 2022.

Durante il primo talk del 24 febbraio, dal titolo Segreti esoterici: il Surrealismo e il suo esordio magico, si guarderà, nello specifico, al rapporto tra Surrealismo e Romanticismo, Simbolismo, Medioevo e Rinascimento nordico, nonché l’arte metafisica, introducendo nozioni e simboli fondamentali che rivelano il lato magico dell’arte surrealista. Se la centralità dell’onirico, dell’irrazionale e dell’inconscio nel movimento è ben nota, meno nota è invece la fascinazione per temi quali la magia, l'alchimia e l'occulto. Il poeta francese André Breton, nel suo libro L’arte magica (1957), definisce il Surrealismo come la riscoperta della magia in una modernità disincantata e razionalizzata. Così facendo, Breton inserisce il movimento come ultima espressione di una lunga tradizione di “arte magica”, rappresentata, ad esempio, dai pittori Hieronymus Bosch, Hans Baldung Grien, Albrecht Dürer e Francisco Goya, il cui immaginario fantastico affascina i surrealisti.