A scuola di arte con i rivoluzionari
Incredibile successo per il corso di storia dell’arte ideato dalla Collezione Peggy Guggenheim in collaborazione con la Fondazione di Venezia. Tutto esaurito per il primo ciclo al via il 3 febbraio.
Giotto, Simone Martini, Masaccio, Leonardo, Caravaggio, Rembrandt, Manet, Boccioni. Non semplici artisti, ma menti geniali che hanno lasciato un personalissimo quanto indelebile segno della storia dell’arte, mutandone per sempre il corso. Artisti che nell’arco dei secoli, sperimentando e indagando là dove altri non hanno osato, hanno allargato le loro conoscenze, arrivando a essere, tra i loro simili, i veri moderni, gli autentici contemporanei, i rivoluzionari, nonostante il clima culturale non fosse sempre favorevole e nonostante le difficoltà di essere compresi dagli stessi committenti.
A loro la Collezione Peggy Guggenheim, insieme alla Fondazione di Venezia, dedica un’interessantissima serie di lezioni, a cura di Alessandra Montalbetti (Soprintendenza di Brera, Milano). Tre cicli di incontri, che spazieranno dal Medioevo ai giorni nostri, permetteranno di riscoprire il portato culturale di tali artisti, ricollegandone la poetica alla filosofia e alla letteratura contemporanee, approfondendone il ruolo fondamentale che ebbero non solo nel loro secolo, e affermandone così l’innegabile influenza sul nostro tempo. Come saggiamente asseriva Egon Schiele, non esiste "l’arte del prima o l’arte del poi”, perché esiste solo e sempre l’arte contemporanea.
I corsi si svolgeranno presso la sede della Fondazione di Venezia (Rio Novo, Dorsoduro, 3488/U, Venezia) secondo il seguente calendario. Sono aperti a tutti, e richiedono una quota di iscrizione di 110 euro a ciclo, per i Soci del museo 80 euro, per i possessori di Guggenheim Young Pass 40 euro (i titolari della GAT Card possono richiedere il Guggenheim Young Pass a 2,50 euro, fino a esaurimento) e per gli insegnanti di ogni ordine e grado 40 euro. L’iscrizione è obbligatoria, in quanto il numero dei posti è limitato.