Presentata l’offerta educativa della Collezione Peggy Guggenheim
Ad aprire il convegno il matematico Piergiorgio Odifreddi

Venerdì 27 settembre

In occasione del convegno Educazione tra scuola e museo. Pratiche, metodologie e ispirazioni organizzato dal Dipartimento Educazione della Collezione Peggy Guggenheim presso la Scuola Grande San Giovanni Evangelista di Venezia è stata presentata l'offerta educativa del museo per l’anno scolastico 2019/2020

Ad aprire il convegno il celebre matematico, logico, saggista e accademico Piergiorgio Odifreddi con l’intervento dal titolo Arte e matematica. Toccando capolavori di Giotto, Masaccio, Andrea Mantegna, Édouard Manet, Gino Severini, Salvador Dalí da un punto di vista “matematico”, ovvero focalizzandosi sugli aspetti legati alla composizione prospettica delle loro opere, Odifreddi ha affrontato l’importante tema della multidisciplinarità. “Far vedere l’arte quando si insegna la matematica, far vedere la matematica quando si insegna l’arte vuol dire sfruttare la multidisciplinarità per introdurre nell’insegnamento tecniche utili e interessanti per bambini e ragazzi”. Con il suo intervento Odifreddi ha voluto dimostrare quanto scienza e arte siano visioni complementari del mondo, avendo esse fornito immagini della realtà e sviluppato tecniche adatte a descrivere il mondo fisico. “La matematica, strumento fondamentale per esprimere gli aspetti essenziali del reale, può intervenire nell'opera d'arte in modi diversi: come linguaggio, rappresentazione o struttura” ha poi proseguito Odifreddi. “Come le geometrie non euclidee stimolarono lo sviluppo di una nuova geometria, scardinando la geometria euclidea, così l'impressionismo, il futurismo e il cubismo favorirono il concepimento di una pittura astratta, assiomatizzata da Vasily Kandinsky. L'intero percorso del Novecento si può sintetizzare dicendo che l'astrazione è l'essenza dell'arte moderna, da un lato, e della matematica moderna, dall'altro”.

È seguito poi l’intervento di Martina De Luca, Responsabile della Formazione presso la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali fondata dal MiBAC, con Educare al patrimonio culturale tra politiche e pratiche. “Il patrimonio culturale arricchisce la vita individuale dei cittadini, è strumento di integrazione sociale, è stimolo per la formazione degli studenti ed è strumento e obiettivo formativo per apprendere competenze trasversali cominciando dalla prima: “imparare ad imparare””, ha osservato la De Luca. “Negli ultimi anni il ruolo e le potenzialità dell’educazione con e per il patrimonio si sono ampliate a dismisura. È maturata una nuova consapevolezza intorno alle opportunità e alle sfide che musei, archivi, biblioteche e paesaggio offrono a sostegno dei percorsi formativi che hanno contribuito a ridefinire il rapporto con la scuola, la relazione tra docenti, operatori museali e studenti”.

A chiudere il convegno Roberto Fassone, artista visivo e performer, con l’intervento Un regalo, un ballo e cinque storie. Attraverso il racconto di aneddoti e coincidenze, Fassone ha analizzato il ruolo cruciale del gioco nella creazione di momenti creativi ed artistici. Le istruzioni di una perfomer giapponese, le danze di un filosofo austriaco, i disegni di venti bambini, gli scherzi di un ragazzo all'aeroporto e una serie di scheletri nascosti hanno provato ad ispirare una visione divertita e appassionata del contemporaneo, nel tentativo di individuarne una serie di processi e strategie, lasciando aperto il campo all'immaginazione e alla definizione delle cose.

Le giornate formative proseguono martedì 1 ottobre presso la Collezione Peggy Guggenheim: durante un giorno di chiusura al pubblico, gli insegnanti di tutte le scuole del Veneto potranno prendere parte all’EDU Open Day. Visite guidate e laboratori artistici accompagneranno i docenti delle scuole di ogni ordine e grado alla scoperta della collezione permanente e della mostra temporanea Peggy Guggenheim. L’ultima Dogaressa.

Durante le due giornate, pensati come importanti momenti di formazione per gli insegnanti, il Dipartimento Educazione della Collezione Peggy Guggenheim presenterà ai docenti tutte le proposte destinate alle scuole, in particolare le novità relative al programma gratuito A scuola di Guggenheim rivolto alle scuole della Regione del Veneto e il progetto Prima Visione che permette di visitare il museo dalle 9 del mattino. Gli insegnanti delle scuole secondarie di II grado potranno inoltre conoscere le modalità per iscrivere i propri alunni al programma di tirocinio destinato agli studenti delle scuole superiori (ex Alternanza Scuola/Lavoro).

Entrambi gli eventi sono gratuiti, è necessaria la prenotazione attraverso il sito web www.guggenheim-venice.it