Nel quadro della politica culturale iniziata l’anno scorso con il prolungamento di tre mesi della stagione di apertura di Palazzo Venier dei Leoni, realizzato grazie a un contributo della United Technologies Corporation, la Fondazione Solomon R. Guggenheim sta per inaugurare a Venezia due nuove mostre che saranno aperte al pubblico dal 6 marzo al 14 aprile 1986.
Cinquant'anni di pittura auropea: 1910-1960
(6 marzo – 14 aprile 1986)
“Cinquant’anni di pittura europea” è una panoramica dell’arte del nostro secolo, che va all’incirca dal 1910 al 1960 e comprende trenta capolavori provenienti dalla Collezione permanente del Museo Solomon R. Guggenheim di New York. La rassegna comprende esempi fondamentali che si riferiscono ai principali capitoli della storia della pittura moderna europea quali il Fauvismo, l’Espressionismo, il Cubismo, il Futurismo, il Surrealismo e il Dadaismo. Cronologicamente la sequenza di opere presenti nella mostra si apre con un quadro post-fauve di Henri matisse e si conclude con un dipinto, del periodo dedicato al circo, di Jean Dubuffet. Nell’insieme “Cinquant’anni di pittura europea” può essere intesa come una tela di fondo sulla quale verrà proiettata la grande esposizione dedicata al movimento futurista che Palazzo Grassi inaugurerà a maggio. Senza la pretesa di coprire interamente questo periodo dell’arte moderna, “Cinquant’anni di pittura europea” si propone di illustrarne i momenti più significativi con un ristretto numero di capolavori di grande valore e intensità artistica. Sarà quindi possibile vedere quadri di: Braque, Picasso, Matisse, Kandinsky, Marc,Magnelli, Delaunay, Léger, Gris, Duchamp, Popova, Severini, Kupka, Kirchner, Nolde, Chagall, Beckmann, Modigliani, Villon Moholy-Nagy, Klee, Mondrian, Arp, Mirò, Dalì, Giacometti, Dubuffet, Brauner, Matta, Tamayo. La mostra è stata scelta e presentata da Thomas M. Messer, direttore della Fondazione Solomon R. Guggenheim.
Omaggio a Jean Hélion: opere recenti
(6 marzo – 14 aprile 1986)
La mostra è dedicata a uno degli ultimi padri fondatori dell’arte moderna che hanno assunto una figura leggendaria e che non rientrano in alcuna categoria artistica tradizionale, avendo superato i confini che separano l’astrattismo dall’arte figurativa. La rassegna comprende principalmente le opere su carta più recenti di Jean Hélion e si svolge nella barchessa di Palazzo Venier dei Leoni. Si basa sul fatto che l’opera recente di Hélion rappresenta l’apice di un percorso artistico straordinariamente fecondo che merita una particolare attenzione da parte del pubblico. La mostra è stata scelta e curata da Fred Litch. I cataloghi sono pubblicati da Arnoldo Mondadori Editore. La Fondazione Solomon R. Guggenheim ringrazia